“Ma quelli che sperano nel Signore rinnovano le loro forze; si alzano con ali come aquile; corrono e non si stancano; camminano e non si affaticano” (Isaia 40:31).
La Parola ci mostra che “pazienza” e “perseveranza” sono la stessa essenza: la capacità di rimanere saldi anche in mezzo alle prove. Così come Giobbe rimase saldo, siamo chiamati a resistere, confidando che c’è una beatitudine riservata a coloro che non si arrendono. Gesù disse che chi persevererà fino alla fine sarà salvato; dunque, la perseveranza non è opzionale — è parte essenziale del cammino della fede.
Questa fermezza si rafforza quando scegliamo di vivere in obbedienza ai sublimi comandamenti dell’Altissimo. È nell’impegno quotidiano con la volontà del Signore che si forma la nostra resistenza. Ogni passo fedele, anche piccolo, costruisce in noi la capacità di sopportare le tempeste, aspettando il tempo di Dio e imparando che la Sua cura non viene mai meno.
Perciò, decidi oggi di rimanere saldo. La perseveranza è il terreno dove crescono maturità e speranza. Chi si appoggia al Signore e segue le Sue vie scopre che le prove sono gradini verso la vittoria e che, alla fine, sarà accolto dal Figlio per ereditare la vita eterna. Adattato da J.C. Philpot. A domani, se il Signore ce lo permetterà.
Prega con me: Padre amato, Ti lodo perché sei fedele a sostenermi nel cammino. Donami un cuore perseverante, che non si scoraggi davanti alle prove.
Signore, aiutami a vivere secondo i Tuoi sublimi comandamenti, imparando pazienza e resistenza in ogni situazione della mia vita.
Oh, caro Dio, Ti ringrazio perché mi rafforzi per perseverare fino alla fine. Il Tuo amato Figlio è il mio eterno Principe e Salvatore. La Tua potente Legge è roccia salda sotto i miei piedi. I Tuoi comandamenti sono ali che mi sostengono sopra le tempeste. Prego nel prezioso nome di Gesù, amen.
























