
Il sacrificio dell’Agnello di Dio per i peccati e l’obbligo dei figli di Dio di cercare di obbedire fedelmente alla Sua santa ed eterna Legge non è mai stata una questione di uno che elimina l’altro. Molto prima della croce, l’Israele di Dio seguiva le Sue leggi e beneficiava del sistema sacrificale per il perdono dei peccati. Questo processo divino non è cambiato con la croce. Il Padre non ha mandato il Suo Figlio unigenito per salvare i ribelli che consapevolmente ignorano la Sua Legge, ma piuttosto per salvare i fedeli che cercano con tutto il cuore di obbedire a tutti i comandamenti dati a Israele, alla nazione che Dio ha separato per Sé con il patto eterno della circoncisione. Questo piano di salvezza ha senso perché è il vero. | Mia madre e i miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio [Antico Testamento] e la mettono in pratica. Luca 8:21
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