
Nessuno dei profeti dell’Antico Testamento, né Gesù nei Vangeli, ha insegnato che i gentili hanno un proprio cammino di salvezza. L’idea accettata in molte chiese, secondo cui i gentili sono esenti dal seguire le leggi di Israele, oltre a essere scorretta, è illogica. Perché Dio tratterebbe i gentili in modo diverso da Israele? Forse noi, gentili, abbiamo qualche incapacità che ci impedisce di essere fedeli a Dio, come tanti servi lo sono stati prima e durante la venuta di Cristo? Siamo inferiori ai familiari, amici e apostoli di Gesù? La nostra salvezza viene dal seguire le stesse leggi che il Padre ha dato alla nazione scelta per la Sua gloria e onore. Il Padre vede la nostra dedizione, ci unisce a Israele e ci invia a Gesù. Questo è il piano di salvezza che ha senso, perché è vero. | L’assemblea dovrà avere le stesse leggi, che varranno sia per voi che per lo straniero che vive con voi; questo è un decreto perpetuo. (Numeri 15:15)
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