Parte 2: Il falso piano di salvezza

LA STRATEGIA DI SATANA PER DEPILARE I GENTILI

LA NECESSITÀ DI UNA STRATEGIA RADICALE

Per condurre i gentili seguaci di Cristo alla disobbedienza alla Legge di Dio, il diavolo doveva attuare qualcosa di radicale.

Fino a pochi decenni dopo l’ascensione di Gesù, le chiese erano composte da ebrei giudei (ebrei della Giudea), ebrei della Diaspora (ellenistici) e gentili (non ebrei). Molti dei discepoli originali di Gesù erano ancora vivi e si riunivano con questi gruppi nelle case, il che aiutava a mantenere la fedeltà a tutto ciò che Gesù aveva insegnato e vissuto durante la Sua vita.

FEDELTÀ ALLA LEGGE DI DIO

La Legge di Dio veniva letta e rigorosamente osservata, proprio come Gesù aveva istruito i Suoi seguaci:
“Egli rispose: Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio [λογον του Θεου (logon tou Theou) Il Tanach, Antico Testamento] e la osservano” (Luca 11:28).

Gesù non si discostò mai dalle istruzioni del Padre:
“Tu hai comandato che i tuoi precetti siano osservati con diligenza” (Salmo 119:4).

L’idea comune nelle chiese di oggi — secondo cui la venuta del Messia avrebbe esentato i gentili dall’obbedire alle leggi di Dio dell’Antico Testamento — non ha alcun fondamento nelle parole di Gesù contenute nei quattro Vangeli.

IL PIANO ORIGINALE DI SALVEZZA

SALVEZZA SEMPRE DISPONIBILE PER I GENTILI

Non è mai esistito un momento nella storia dell’umanità in cui Dio non permettesse a chiunque di rivolgersi a Lui con pentimento, ricevere il perdono dei peccati, essere benedetto e ottenere la salvezza alla morte.

In altre parole, la salvezza è sempre stata disponibile ai gentili, anche prima della venuta del Messia. Molti nelle chiese oggi credono erroneamente che solo con l’arrivo di Gesù e il Suo sacrificio espiatorio i gentili abbiano ottenuto accesso alla salvezza.

IL PIANO IMMUTABILE

La verità è che lo stesso piano di salvezza esistente fin dai tempi dell’Antico Testamento rimase valido ai tempi di Gesù e continua ad esserlo ancora oggi.

L’unica differenza è che, mentre prima una parte del processo per il perdono dei peccati includeva sacrifici simbolici, oggi abbiamo il vero sacrificio dell’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo (Giovanni 1:29).

ENTRARE A FAR PARTE DEL POPOLO DELL’ALLEANZA DI DIO

IL REQUISITO DI UNIRSI A ISRAELE

A parte questa differenza fondamentale, tutto il resto rimane come prima di Cristo. Affinché un gentile sia salvato, deve unirsi alla nazione che Dio ha designato come Sua tramite l’alleanza eterna sigillata dal segno della circoncisione:
“Quanto agli stranieri [‏נֵכָר nfikhār (stranieri, forestieri, non ebrei)] che si uniscono al Signore per servirlo, per amare il nome del Signore e per essere suoi servi… e che si attengono fermamente alla mia alleanza — io li condurrò sul mio monte santo” (Isaia 56:6-7).

GESÙ NON CREÒ UNA NUOVA RELIGIONE

È importante comprendere che Gesù non istituì una nuova religione per i gentili, come molti oggi presumono.

Infatti, Gesù interagì raramente con i gentili, poiché il Suo obiettivo era sempre rivolto alla Sua propria nazione:
“Gesù mandò i Dodici con queste istruzioni: Non andate tra i gentili e non entrate in alcuna città dei Samaritani. Andate piuttosto verso le pecore perdute della casa d’Israele” (Matteo 10:5-6).

IL VERO PIANO DI SALVEZZA DI DIO

IL CAMMINO VERSO LA SALVEZZA

Il vero piano di salvezza, perfettamente allineato con quanto Dio ha rivelato attraverso i profeti dell’Antico Testamento e attraverso Gesù nei Vangeli, è semplice: impegnati ad essere fedele alle leggi del Padre, e Lui ti unirà a Israele e ti manderà al Figlio per il perdono dei peccati.

Il Padre non invia coloro che conoscono le Sue leggi ma vivono in aperta disobbedienza. Rifiutare la Legge di Dio è ribellione, e non c’è salvezza per i ribelli.

IL FALSO PIANO DI SALVEZZA

UNA DOTTRINA SENZA FONDAMENTO BIBLICO

Il piano di salvezza predicato nella maggior parte delle chiese è falso. Lo sappiamo perché non è supportato da ciò che Dio ha rivelato tramite i profeti dell’Antico Testamento e da ciò che Gesù ha insegnato nei quattro Vangeli.

Qualsiasi dottrina riguardante la salvezza delle anime (dottrine fondamentali) deve essere confermata da queste due fonti originali:

  1. L’Antico Testamento (Tanach — Legge e Profeti), che Gesù citava spesso.
  2. Le parole stesse del Figlio di Dio.

LA MENZOGNA CENTRALE

L’idea centrale promossa da chi sostiene questo falso piano di salvezza è che i gentili possano essere salvati senza obbedire ai comandamenti di Dio. Questo messaggio di disobbedienza è identico a quello predicato dal serpente nell’Eden:
“Non morirete affatto” (Genesi 3:4-5).

Se questo messaggio fosse vero:

  • L’Antico Testamento conterrebbe numerosi passaggi che lo spiegano chiaramente.
  • Gesù avrebbe dichiarato esplicitamente che esonerare le persone dalla Legge di Dio faceva parte della Sua missione come Messia.

Tuttavia, la realtà è che né l’Antico Testamento né i Vangeli forniscono alcun sostegno a questa idea assurda.

I MESSAGGERI INVIATI DOPO GESÙ

L’AFFIDAMENTO A FONTI NON EVANGELICHE

Coloro che promuovono un piano di salvezza senza obbedienza alla Legge di Dio raramente citano Gesù nei loro messaggi. Il motivo è chiaro: non possono trovare nulla negli insegnamenti di Cristo che suggerisca che Egli sia venuto nel mondo per salvare coloro che disobbediscono volontariamente alle leggi del Padre.

LA MANCANZA DI SOSTEGNO PROFETICO

Al contrario, fanno affidamento sugli scritti di individui apparsi solo dopo l’ascensione di Cristo. Il problema è che:

  1. Non esistono profezie dell’Antico Testamento su un messaggero di Dio che sarebbe apparso dopo Gesù.
  2. Gesù stesso non menzionò mai che qualcuno sarebbe venuto dopo di Lui con la missione di insegnare un nuovo piano di salvezza per i gentili.

L’IMPORTANZA DELLE PROFEZIE

IL REQUISITO DELL’AUTORITÀ DIVINA

Le rivelazioni di Dio richiedono autorità e delega preventiva per essere valide. Sappiamo che Gesù è Colui mandato dal Padre perché ha adempiuto le profezie dell’Antico Testamento.

Un antico profeta scrive su una pergamena con una città in fiamme sullo sfondo
Non esiste alcuna profezia riguardante l’arrivo di un uomo incaricato di insegnare qualcosa oltre a ciò che Gesù ha insegnato. Tutto ciò che dobbiamo sapere sulla salvezza è stato rivelato con Cristo.

Tuttavia, non ci sono profezie sull’invio di altri individui con nuovi insegnamenti dopo Cristo.

LA SUFFICIENZA DEGLI INSEGNAMENTI DI GESÙ

Tutto ciò che dobbiamo sapere riguardo alla nostra salvezza si conclude con Gesù. Qualsiasi scritto emerso dopo l’ascensione di Gesù, sia dentro che fuori la Bibbia, deve essere considerato secondario e ausiliario, poiché non esiste alcuna profezia sull’arrivo di un uomo incaricato di insegnare qualcosa oltre ciò che Gesù ha già insegnato.

LO STANDARD PER LA VALIDITÀ DOTTRINALE

Qualsiasi dottrina che non sia in linea con le parole di Gesù nei quattro Vangeli deve essere respinta come falsa, indipendentemente dalla sua origine, durata o popolarità.

LE PROFEZIE DELL’ANTICO TESTAMENTO SULLA SALVEZZA

Tutti gli eventi legati alla salvezza, destinati a compiersi dopo Malachia, furono annunciati nell’Antico Testamento. Tra questi ci sono:

  • La nascita del Messia: Isaia 7:14; Matteo 1:22-23
  • Giovanni Battista che viene nello spirito di Elia: Malachia 4:5; Matteo 11:13-14
  • La missione di Cristo: Isaia 61:1-2; Luca 4:17-21
  • Il tradimento da parte di Giuda: Salmo 41:9; Zaccaria 11:12-13; Matteo 26:14-16; Matteo 27:9-10
  • Il Suo processo: Isaia 53:7-8; Matteo 26:59-63
  • La Sua morte innocente: Isaia 53:5-6; Giovanni 19:6; Luca 23:47
  • La Sua sepoltura nella tomba di un ricco: Isaia 53:9; Matteo 27:57-60

NESSUNA PROFEZIA SU INDIVIDUI DOPO GESÙ

Tuttavia, non esiste alcuna profezia che menzioni un individuo, dopo l’ascensione di Gesù, sia dentro che fuori dalla Bibbia, incaricato di sviluppare un piano diverso per la salvezza dei gentili — tanto meno un piano che permetta a qualcuno di vivere in disobbedienza volontaria alla Legge di Dio e comunque essere accolto in cielo a braccia aperte.

GLI INSEGNAMENTI DI GESÙ, CON PAROLE E AZIONI

Un vero seguace di Cristo modella tutta la sua vita sull’esempio del Maestro. Gesù ha insegnato chiaramente che amare Lui significa obbedire sia al Padre che al Figlio. Questo comandamento non è per i deboli, ma per coloro che hanno gli occhi puntati sul Regno di Dio e sono pronti a fare qualunque cosa sia necessaria per ottenere la vita eterna. Questo impegno può attirare l’opposizione di amici, chiese e persino familiari.

I comandamenti riguardanti la circoncisione, i capelli e la barba, il Sabato, le carni proibite e l’uso dei tzitzit sono oggi in gran parte ignorati dalla maggior parte del cristianesimo. Coloro che scelgono di non conformarsi e invece si attengono a questi comandamenti, con ogni probabilità affronteranno persecuzioni, proprio come Gesù ci ha avvertito in Matteo 5:10. Seguire i comandamenti di Dio richiede coraggio, ma la ricompensa è la vita eterna.